20 December 2005

Noa's concert in Milano (Italy)

Settimana dal 19 al 27 dicembre. Il Natale di Noa

Concerto di beneficenza a S. Maria delle Grazie e Giorgia al Forum di Assago. E poi gospel a raffica e Woody Allen agli Arcimboldi L'agenda dei concerti pop/rock/jazz
Noa a Santa Maria delle Grazie (Bettolini) (by Corriere della Sera)
Un concerto gratuito presentato da Pippo Baudo, a favore della Fondazione Italiana Leonardo Giambrone, che assiste i malati di talassemia, nella basilica di Santa Maria delle Grazie. Questo il regalo della cantautrice israeliana Noa per il Natale 2005. Nata a Tel Aviv 36 anni fa, Achinoam Nini – questo il vero nome dell’artista - sarà accompagnata sul palco dal chitarrista Gil Dor e dal napoletano Solis String Quartet. La stessa sera sarà in città Giorgia, al Forum di Assago, dove il 21 arriveranno i Simply Red.
foto © Bettolini


Noa incanta il pubblico di Santa Maria delle Grazie. Al concerto oltre duemila persone Giovanni Bozzetti - Moda. Turismo e Tempo Libero (21/12/2005)
Grande successo del concerto di Noa ieri sera in Santa Maria delle Grazie. L’artista israeliana, di origine yemenita, si è esibita in una struggente interpretazione che ha coinvolto le oltre duemila persone accorse alla basilica.
La partecipazione del pubblico è stata straordinaria, con la folla che si è accalcata all’ingresso dell’edificio già due ore prima dell’inizio del concerto.
Il repertorio di Noa, che era accompagnata dal leggendario chitarrista Gil Dor, dal percussionista Zohar Fresco e dal gruppo italiano dei Solis String Quartet, ha spaziato dalle tradizionali melodie della sua terra alla canzone napoletana, concludendosi con una straordinaria interpretazione dell’Ave Maria di Gounod. In uno dei momenti più intensi della serata l’artista ha chiesto al pubblico di accompagnarla nell’esecuzione del brano “Shalom shalom”: la risposta è stata prontissima e un immenso coro ha scandito la parola pace in lingua ebraica.

Il concerto è stato anche l’occasione per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Italiana Leonardo Giambrone che, dal 1992, acquista macchinari per la cura della thalassemia.

“L’incantevole voce e musicalità di Noa – spiega entusiasta l’assessore Giovanni Bozzetti – ci hanno ricordato che Natale significa pace e incontro tra culture e religioni diverse e ci ha richiamato ai valori veri della vita. Con la sua memorabile interpretazione è riuscita a coinvolgere il pubblico nel concerto più emozionante che abbia mai organizzato, lanciando, grazie al linguaggio universale della musica, un forte messaggio di pace e di solidarietà.”


(ANSAmed) - MILANO, 21 DIC - E' ormai una star internazionale, ma non è un evento comune ascoltare la cantante israeliana Noa tra le navate di una austera basilica, quale quella milanese di Santa Maria delle Grazie. E' successo ieri sera in un concerto natalizio di beneficienza per raccogliere fondi in favore della fondazione italiana Leonardo Giambrone per la guarigione dall'anemia mediterranea. Noa si è detta "onorata di prendere parte a questa iniziativa" e ha ringraziato i padri domenicani di Santa Maria delle Grazie per aver accettato lei e il suo gruppo in questa incredibile chiesa. Avvolta in un abito nero, la cantante israeliana si è esibita per un folto pubblico. Sia che fosse un remake di una canzone pop o di una melodica napoletana, la voce sognante di Noa conferisce un timbro singolare, accentuato dall'accompagnamento degli archi e da un uso piuttosto parco delle percussioni. Durante il concerto, il presidente della fondazione Giambrone, Angela Iacono, ha spiegato che in questo momento l'associazione che riunisce genitori e giovani thalassemici sta finanziando l'acquisto di un macchinario per la risonanza magnetica, lo sviluppo della terapia genica per chi non può fare il trapianto di midollo e l'avvio della sperimentazione di una terapia farmacologica messa a punto negli Stati Uniti. (ANSAmed). Y8N-KDP
21/12/2005 13:23

18 December 2005

Noa's concert in Roma (Italy)

This post is dedicated to Mariangela & Maurizio.

Achinoam Nini, in arte Noa, si è esibita all’Auditorium - Parco della Musica di Roma domenica 18 dicembre. Davanti ad un pubblico entusiasta, la cantante israeliana ha proposto brani del suo ricco repertorio, caratterizzato dall’armoniosa e magica commistione di jazz, rock e melodie mediorientali. Sul palco anche il chitarrista Gil Dor, compagno e collaboratore di Noa, nonché il Solis String Quartet(Luigi De Maio e Vincenzo Di Donna al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio di Francia al violoncello) e il percussionista Zohar Fresco. Il concerto, tenutosi nella suggestiva cornice della Sala Santa Cecilia, non ha deluso le altissime aspettative. La cantautrice, a piedi nudi, ha cantato, suonato e danzato. Con voce calda e limpida, Noa ha intonato alcuni suoi grandi successi e classici della tradizione musicale partenopea, come "Era de maggio" e "Santa Lucia luntana", la cui originale e affascinante rilettura era stata presentata pochi giorni addietro al Teatro Comunale di Caserta, nel corso dell’acclamato spettacolo "A Sud, luna nuova". Tali brani, riproposti all’Auditorium, hanno dato occasione al pubblico romano di apprezzare le qualità vocali dell’interprete israeliana, nella cui musica confluiscono le culture mediorientale e occidentale. Un connubio possibile, non solo sul piano musicale. L’impegno civile di Noa nella condanna dei conflitti e delle tensioni internazionali, hanno fatto di lei una messaggera di pace e speranza…e la musica diventa un potente strumento per unire lì dove non sembrano esserci possibili punti di contatto. La sua stessa vita è un esempio di come le "distanze" tra i Paesi possano diventare ininfluenti per chi sa cogliere il patrimonio di conoscenze di ogni luogo. Nata a Tel Aviv nel 1969, Noa è cresciuta a New York e ritornata in Israele a 17 anni e solo dopo gli studi alla Rimon School è nato il suo lungo sodalizio artistico con Gil Dor. La cantante, la cui famiglia ha origini yemenite, è particolarmente legata all’Italia e all’Europa, dove si esibisce spesso, registrando ampi consensi. È dell’aprile 2005, infatti, la partecipazione come voce solista all’"Isola della Luce" di Nicola Piovani: due concerti alla Sapienza di Roma e al Teatro Turreno di Perugia in cui si è registrato il tutto esaurito. L’esibizione del 18 dicembre all’Auditorium si è impreziosita dell’interpretazione di "Beautiful that way", composta nel 2000 per il film Premio Oscar "La vita è bella", di Roberto Benigni; contenuta nell’album "Blue Touches Blue", la canzone è diventata il cavallo di battaglia del duo Noa-Gil Dor. Il concerto si è concluso con l’Ave Maria, che Noa aveva già cantato nell’ottobre 2004 a Piazza San Pietro, al cospetto di Giovanni Paolo II e di commossa una folla di 100 mila fedeli.

Giuliana Bevilacqua


Noa, esplosione di vita e d’entusiasmo, nel suo sorriso un invito a non arrendersi e a sviluppare il cuore in questa società triste e razionale. La cantante israeliana, che ha partecipato al LIVE 8 di Roma il due luglio scorso, torna all’Auditorium Parco della Musica, nella città che ama più di qualunque altra per continuare a dare il suo messaggio di speranza. Noa si esibirà insieme al Solis String Quartet in una serata d’eccezione, una vera festa musicale insieme al gruppo napoletano col quale è nato un vero sodalizio artistico che da due anni li porta ad esibirsi in tanti Festival e a dare concerti in numerose città italiane. Il loro primo incontro è avvenuto nel 2003 in un gremito Teatro Politeama di Napoli dove il Solis String Quartet, per l’occasione, ha arrangiato alcuni brani dell’artista israeliana e reso omaggio a Napoli con la rilettura di classici come “Santa Lucia luntana” e “Torna a Surriento”, canzoni che la grande Noa interpreta con una maestria unica. La cantante israeliana, che ama da sempre la musica partenopea, ha detto: “Sono meravigliose, come posso le canto e ogni volta provo una grande gioia ad eseguirle come bis in tutti i miei concerti italiani e non”. Nell’aprile del 2005 Noa ha partecipato come voce solista all’Isola della Luce” di Nicola Piovani facendo registrare il tutto esaurito nei due concerti tenuti alla Sapienza di Roma e al Teatro Turreno di Perugia. La cantante ha registrato recentemente “Dicitencillo vui” nell’ultimo album di Massimo Ranieri che è stato presentato in prima nazionale il 2 giugno al Teatro San Carlo di Napoli con la sua partecipazione straordinaria

17 December 2005

Noa's concert in Assisi (Italy)

Il concerto sarà trasmesso il 25 dicembre alle 12.30
Roma - La cantante israeliana Noa e il direttore d'orchestra serbo-croato Goran Bregovic sono stati i protagonisti del ventesimo Concerto di Natale registrato quest'oggi nella Basilica superiore di san Francesco ad Assisi. Il concerto, diretto dall'Orchestra sinfonica della Rai, sarà trasmesso in eurovisione il 25 dicembre, dopo la benedizione 'Urbi et Orbi' di Papa Ratzinger, alle 12.30.
All'evento hanno partecipato il presidente della Corte costituzionale Annibale Marini, il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, il direttore generale Alfredo Mocci, per la prima volta insieme ad un concerto ad Assisi. "Per i francescani - ha detto padre Enzo Fortunato, portavoce del Sacro Convento di Assisi - il concerto è l'occasione per diffondere un messaggio di pace e di fratellanza e di un evento mediatico che suscita emozioni che fondono insieme spiritualità, arte e comunicazione". L'artista Noa e Goran Bregovic si sono esibiti insieme in "Wedding and Funeral Band". Il concerto si è aperto e chiuso con due tradizionali brani natalizi, "Stille Nacht" e "Adeste Fideles".
FRANCESCANIAgenzia APcom, 17 dicembre 2005

Dalla Basilica di San Francesco d’Assisi, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal maestro Keri-Lynn Wilson, esegue musiche di Gruber, Bizet, Bach, Fauré, Massenet. A questa edizione parteciperanno anche: il gruppo balcanico "Goran Bregovic Wedding and Funeral band", la cantante israeliana Noa ed il coro di voci bianche di Londra "New London Children’s Choir" dirette dal maestro Ronald Corp -www.rai.it

Noa in Assisi, Italy. The concert will be held at Basilica Superiore di San Francesco at 11.00 o'clock. The main performers are Goran Bregovic, the Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai and the New London Children's Choir. The concert will be broadcasted on tv, normally all the concerts of the OSN (Orchestra Sinfonica Nazionalle della Rai) are broadcast live on Radio3 Rai and many of them are broadcast on Rai Tre television (not Rai 1). At Rai 3 radio website it's scheduled to broadcast that show on Saturday december 24th at 20.00h as part of the Christmas programs. And at Rai Tv will be broadcasted on Dec. 25th at 12.30. Noa, Gil and Zohar will perform two songs in Assisi with a Symphony Orchestra in a television event, singing their beautiful Hebrew
trilogy "Three Days", and the eternal "Ave Maria".

13 December 2005

Noa's concert in Bari (Italy)

In questo concerto la cantante israeliana Noa, nota a tutti i più importanti palcoscenici internazionali per la sua storia di musicista e per il suo impegno per la pace in Medio Oriente (nata a Tel Aviv da genitori yemeniti ha poi trascorso la sua infanzia e giovinezza a New York e oggi vive fra queste due città e porta la sua musica e il suo messaggio di pace in tutto il mondo), si presenta in una veste che mette particolarmente in risalto le sue grandi doti vocali e ne evidenzia bene la vena nostalgica. Accanto a lei i suoi inseparabili compagni di viaggio, Gill Dor alle chitarre e Zohar Fresco alle percussioni, ma anche i quattro violinisti napoletani del Solis String Quartet, attivi dal 1991 che nel 2003, in occasione del 12° anniversario della fondazione del gruppo, ospitarono Noa in un loro concerto in un gremito Teatro Politeama a Napoli. Per l’occasione arrangiarono alcuni brani dell’artista israeliana e resero omaggio alla loro città con la rilettura di alcuni classici comeSanta Lucia luntana e Torna a Surriento, che la grande Noa interpreta con una maestria unica. Da questo evento è nato tra il Solis, Noa e i suoi musicisti, un vero e proprio sodalizio artistico che li ha portati ad esibirsi in numerosi festival e concerti in città italiane e che opra li porta per la prima volta tutti insieme a Bari in occasione de Le voci dell’anima.

Il concerto avrà inizio alle ore 20.30, ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
La chiesa sarà segnalata da apposite indicazioni del festival.


La incantevole voce di Noa a Bari - da Delia Ciriello - www.barilive.it

Ieri sera nella Chiesa San Paolo di Bari ancora un appuntamento de "Le voci dell'anima", l'evento promosso dall'Assessorato alle Culture del Comune di Bari.

L'obiettivo della manifestazione, l'incontro e il dialogo di culture e religioni diverse, ieri ha raggiunto il suo culmine grazie alla musica di Noa, cantante israeliana di religione ebraica, nota a tutti i più importanti palcoscenici internazionali per la sua storia di musicista e per il suo impegno per la pace in Medio Oriente.

La voce suadente di Noa è entrata nella chiesa del San Paolo e ha riempito i cuori di tutti gli spettatori.

Con gli occhi chiusi, sorridente e con un'espressività fuori dal comune, la cantante dal fascino magnetico ha incantato l'intera platea. L'amore per la musica traspare dalla gestualità e dalle movenze, che tanto ricordano la sua terra per cui sente un forte richiamo.

"I'm jewish" dice, dimostrando il potere della musica quale mezzo per unire popoli di culture e religioni diverse. Il viaggio musicale ha ripercorso alcuni brani del suo ultimo lavoro, "Blue touche blue", a cui sono seguite melodie più orientali cantate in ebraico.

Accompagnata dal chitarrista, Gill Dor, dal percussionista, Zohar Fresco e dai violinisti napoletani, Solis String Quartet, ha interpretato con grande passionalità e maestria alcuni pezzi della canzone napoletana come Santa Lucia luntana e Torna a Surriento.

Altri due brani memorabili sono stati "Beautiful that way", il brano della colonna sonora del film di Roberto Benigni "La vita è bella" e"Ave Maria", la cui interpretazione ha suggestionato e commosso l'intero pubblico.

Noa ha, infine, salutato gli spettatori regalandogli "Shalom", augurio di pace e di amore.

11 December 2005

Noa's concert in Caserta (Italy)


© foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com

Noa, concerto tra world music e canzone napoletana

UMBERTO SARNELLI Comincia questa sera (repliche da venerdì a domenica), al Teatro Comunale di Caserta, il viaggio di Noa attraverso il mondo della canzone napoletana. «Noa, a sud… luna nuova» è il titolo del «concerto meticcio tra world music e canzone napoletana» che vedrà la «singer» accompagnata dai «Solis String Quartet». Caserta, dunque, ospita la prima mondiale di Noa (voce che miscela armoniosamente jazz, rock e suoni mediterranei) che interpreta Napoli e le sue melodie per «la salvaguardia e il recupero del patrimonio di musica e cultura popolare». La voce ebrea di origini yemenite affronta un repertorio che sente suo perché «queste melodie mi appartengono, in una vita precedente devo essere stata napoletana». E allora via con una scaletta (solo per la prima parte perché nella seconda la star proporrà il suo repertorio) che prevede «Torna a Surriento», «Dicitancello vuje», «Era de maggio», «Fenesta vascia», «A la fiera de Mast’Andrea», «Sia maledetta l’acqua», «Autunno» e «Tammurriata nera» e altre ancora, tutte arrangiate da Gil Dor. Il progetto è stato ideato e voluto da Nunzio Areni, direttore artistico del Comunale: «La sincerità di Noa e il suo slancio comunicativo durante i concerti sono in grado di rappresentare tutto il fascino della musica napoletana. Ho trovato in lei l’interprete ideale per questo progetto che non si fermerà con il concerto. Lo spettacolo diventerà un prodotto multimediale che vuole abbinare un viaggio ideale nella cultura napoletana e campana. Un viaggio in musica, guidati dalla voce calda ed espressiva di Noa attraverso i mille volti della cultura campana fatta di luoghi di interesse storico-artistico, tradizioni, sapori, colori unici e irripetibili». Articolo pubblicato per gentile concessione del quotidiano IL MATTINO


© foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com

NOA TRIONFA CON LA SFIDA PIU’ GRANDE
Applausi e standing ovation

Al Comunale di Caserta va in scena la prima tappa del tour campano di “A sud luna nova”, il concerto che comprende dieci brani tra i più grandi classici della musica napoletana da un progetto di Nunzio Areni.

Sale sul palco molto emozionata, ma fin dalle prime parole avvolge il gremito Teatro Comunale di Caserta con il calore appassionato della sua voce. Parla in italiano Noà e preferisce leggere per non sbagliarsi e non avere mediazioni nel contatto con il pubblico della sua seconda casa, l’Italia.

“Amo questo paese con tutte le sue ricchezze e diversità, con tutti i suoi difetti ed idiosincrasie. Ciò che mi accingo a fare – prosegue la pop star – è forse la sfida più difficile ed impegnativa che abbia mai provato su di me.” E poi spiega il tempo trascorso ad imparare la difficile pronuncia napoletana ed a cantare, come dice lei, con la bocca piena di ciliegie. “Ho sempre pensato di essere un po’ pazza ed oggi ne ho la certezza. E’ vero, sono pazza per voi e per la vostra ricchissima eredità musicale alla quale mi sento così vicina, che risuona nel mio cuore nelle mie radici, nei miei posti più profondi.”

E si scatena il lungo applauso del pubblico che è solo il primo di una lunga serie. Noa e i fantastici musicisti che la accompagnano, Gil Dor alla chitarra, Zohar Fresco alle percussioni e i napoletanissimi Solis String Quartet , Luigi De Maio e Vincenzo Di Donna al violino, Antonio Di Francia al violoncello, Gerardo Morrone alla viola, infilano una dopo l’altra le meravigliose perle di questo straordinario concerto, punteggiato passo dopo passo dall’entusiasmo crescente degli spettatori, che si fanno ammaliare dalla straordinaria interpretazione dei classici della musica napoletana che compongono la prima parte del concerto e dalla musica tra il pop internazionale e le atmosfere mediorientali scritta da questa fantastica musicista che prima dei bis chiesti con un interminabile standing ovation dal pubblico termina cantando “shalom, salam, peace e pace” per poi chiudere con un napoletanissimo “grazie assaje”. Info: info@fmcitalia.net

10 December 2005

Noa's concert in Caserta (Italy)


© foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com

NOA’ “La Voce d’Israele” diventa anche “una Voce di Napoli”. A SUD LUNA NOVA

QUESTO IL TITOLO DEL CONCERTO SPETTACOLO in programma in prima assoluta al TEATRO COMUNALE DI CASERTA MERCOLEDI 7 DICEMBRE che vedrà NOA interprete delle più belle e celebri canzoni napoletane.

A sud luna nuova sarà anche un DVD in cui la voce di Noa farà da guida in un viaggio ideale alla riscoperta e valorizzazione del ricco patrimonio musicale e culturale napoletano e campano da un progetto di Nunzio Areni che parte da Caserta per coinvolgere tutto il mondo.
Una iniziativa a cui hanno dato la propria adesione altri grandi interpreti della canzone napoletana Enzo Avitabile, Mauro Di Domenico, Eduardo Bennato, Eugenio Bennato, Gianni Lamagna, Marcello Colasurdo, Antonio Sinagra, Mimmo Liguoro che presenti a Caserta il 7 dicembre saranno testimonial, insieme a Noa, del progetto

Sarà il Teatro Comunale di Caserta ad ospitare la prima del concerto che vedrà Noa interprete, per la prima volta, delle più famose canzoni napoletane accompagnata dal quartetto d’archi napoletano Solis String Quartet.

La dolce e agguerrita cantante che tutti ricordano sui palcoscenici più importanti del mondo a fianco di Sting, Carlos Santana o del gruppo italo-palestinese Radio Dervish o ancora, in Vaticano, cantando per il Papa interprete di un'Ave Maria che ha commosso il mondo, debutterà al Teatro Comunale di Caserta mercoledì 7 dicembre in un concerto / spettacolo che sta già richiamando grande attenzione ed interesse in tutta Italia.

Nel concerto campano la voce di Noa che mescola armoniosamente jazz, rock americano e armonie mediorientali, prestata per la prima volta all’interpretazione della canzone napoletana, una delle espressioni artistiche italiane più famose nel mondo, uno dei simboli di Napoli e della Campania nel mondo, sarà accompagnata dalla proiezione di immagini e suggestioni di Napoli.

Il progetto, ideato è realizzato da Nunzio Areni, musicista, tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ricercatore di musica antica e popolare del mediterraneo, direttore artistico del Teatro Comunale di Caserta nasce dall’impegno di Areni a favore della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio di musica e cultura popolare di cui è ricca la Campania. Areni è da anni impegnato nella ricerca di canoni moderni da affiancare alla tradizione per favorire il dialogo tra culture e generazioni diverse e riscoprire in chiave moderna il fascino delle melodie mediterranee ed in particolare napoletane che nella storia della musica hanno dimostrato di possedere quei requisiti di universalità che hanno portato sulla bocca di tutti ritornelli come Te Voglio Bene assaje. Ufficio stampa Alessandra Delle Fave info@fmcitalia.net

9 December 2005

Noa's concert in Caserta (Italy)


© foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com

Weekend di Nicoletta Speltra
NOA' CANTA IL SUD MERCOLEDI' 7, VENERDI' 9, SABATO 10 E DOMENICA 11 DICEMBRE AL TEATRO COMUNALE DI CASERTA

Mercoledì 7, venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 dicembre, Officine Creative Lyricon presenta Noa in "A Sud - luna nuova" con i Solis String Quartet.

E’ la volta di un’artista israeliana con radici yemenite che, sul palcoscenico del Teatro Comunale di Caserta, si confronta con l’universo musicale partenopeo. Achinoam Nini, in arte Noa, cantautrice dal forte impegno civile, è spesso stata riconosciuta come messaggera di pace e speranza nel mare di conflitti del Medio Oriente. Con la sua musica dà corpo e anima all’Israele del dialogo. Noà, infatti, è cittadina del mondo: è nata a Tel Aviv ma è cresciuta a New York e, sul piano artistico, è particolarmente legata all’Europa e all’Italia. Tutti la ricorderanno, nel ’99, straordinaria interprete, nonché autrice del testo di “Beautiful that way” , il brano portante della colonna sonora de “La vita è bella”, il film premio Oscar (anche per la musica, composta da Nicola Piovani) di Roberto Benigni. Nell'ottobre del 1994 viene invitata a cantare l'”Ave Maria” in Piazza San Pietro davanti a Giovanni Paolo II e ad una folla di 100 mila fedeli; nel 1998 è la voce di Esmeralda nel disco dell'omonimo musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante. Nel dicembre del 2000, poi, L’amore per la musica e la passione civile la portano ad accettare, nonostante la gravidanza avanzata, di cantare insieme al musicista palestinese Nabil Salameh alla Conferenza Onu di Palermo e poi nel Salento, dove Noa è cittadina onoraria di un piccolo comune, Melpignano. Queste sono solo alcune delle tappe del suo “viaggio musicale” in Italia.

Nei prossimi giorni sarà di nuovo da noi, per cantare accompagnata da un ensemble di musicisti napoletani. Del concerto vi parleremo più estesamente dopo la prima. © Anna Maria Speltra

7 December 2005

Noa's concert in Caserta (Italy)

La recensione del concerto a Caserta, 7 Dicembre 2005
© Articolo e foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com


© foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com


Caserta, 7 Dicembre. Noa, cantante di fama mondiale e tra le voci femminili pù infuenti degli ultimi 15 anni, ha inaspettatamente messo sempre più radici nel sound di Napoli, stringendo dal 2003 un importante sodalizio artistico con i Solis String Quartet, vulcanico quartetto d'archi napoletano, con cui ha eseguito numerosi concerti in Europa e prodotto un DVD dal vivo in cui, accanto ai successi di sempre della cantante di origine yemenita, trovano posto alcuni classici della canzone napoletana.

A Sud luna nova, è il titolo dell'intenso ed elegante concerto ideato da Nunzio Areni e tenuto in prima assoluta al Teatro Comunale di Caserta mercoledi 7 dicembre. La prima parte vede canzoni classiche napoletane scelte da Noa e Gil, riarrangiate da Gil e il Solis Quartet per Noa. La seconda metà del programma è costituito dal repertorio di Noa eseguito dall'ensemble. Accanto a Noa il suo fido collaboratore Gil Dor alla chitarra, di invidiabile pulizia, tecnica e musicalità; Zohar Fresco alle percussioni, molto bravo e sempre appropriato; e soprattutto il Solis String Quartet, che mi hanno inchiodato alla sedia per l'intera ora e mezza del concerto.

Il concerto del 7 dicembre a Caserta si è tenuto alla presenza di un Teatro Comunale completamente pieno, sebbene siano in programma altre tre serate il 9, 10 ed 11 Dicembre. "Ho sempre pensato di essere un pò matta, ma dopo questo concerto mi sono convinta di esserlo completamente: voglio cantare repertorio napoletano ad un pubblico napoletano" - ha così affermato Noa dopo l'esordio con "Santa Lucia luntana" - "ma la musica napoletana la sento così vicina a me, e la amo talmente, che mi fa sentire bene e spero mi perdonerete tutti gli errori". E così nella prima parte del concerto si svolge la magia: brani per intenditori come "Villanella che all'acqua vai" e "Sia maledetta l'acqua" e più famosi come "Tammurriata nera", "Io te vurria vasà", "Era de maggio", "Alla fiera di mat'andrea", sono stati eseguiti con arrangiamenti di alta scuola, arricchiti armonicamente e abbelliti da refrain strumentali dagli influssi più disparati, dall'arabo al classico, dal contemporaneo al pop. La musica è stata rappresentata in grande ricchezza di colori sia armonicamente che ritmicamente. La stessa Noa è una ottima percussionista e la sua gioia nel condividere il palco con i Soli è stata evidente e continua durante tutto il concerto. "Suonare con i Solis è sempre una emozione grandissima, che non diminuisce mai in nessun concerto; quando ringrazio Dio per le tante cose belle che mi ha donato, i Solis sono molto in alto nella mia lista" ha precisato Noa per indicare quanto questo quartetto napoletano ha aperto i suoi orizzonti musicali. Nella seconda parte ha eseguito i suoi "hits" come "I don't know ed Eye in the sky", e ha concluso concedendo come bis "Torna a Surriento" e la canzone del film "La vita è bella". Il pubblico era visibilmente emozionato, e penso che l'esperimento sia perfettamente riuscito: Noa ha continuamente strappato applausi e richieste di bis, e ha decisamente vinto la sua sfida.

A sud luna nova sarà anche un DVD in cui la voce di Noa farà da guida in un viaggio ideale alla riscoperta e valorizzazione del ricco patrimonio musicale e culturale napoletano e campano. Il concerto di Noa sarà replicato al Teatro di Caserta il 10 e 11 dicembre mentre sarà in febbraio al Teatro G. Verdi di Salerno e in marzo al Teatro C. Gesualdo di Avellino, per poi prevedere una ripresa della circuitazione a partire da giugno 2006 in alcuni siti monumentali e beni culturali della Campania per il perfezionamento delle registrazioni audio e per l’acquisizione del materiale visivo necessari alla produzione del prodotto multimediale.

© articolo e foto di Emilio Di Donato- redazione@casertamusica.com

5 December 2005

Noa's concert in Bologna (Italy)

Noa's concert December 5th, At 21h. Bologna, Italy

PRIVATE SHOW at TEATRO MANZONI (Bologna)
Noa - Acoustic Trio & Solis String Quartet
Special private event organized by "API" ("Associazione Piccole Medie Industrie Della Provincia Di Bologna") through "Fondazione Musica Insieme". The event is a sort of Christmas concert that every year API organizes for the city.

3 December 2005

Noa's concert in Castellon (Spain)


La cantante israelí Noa, acompañada de Gil Dor, Zohar Fresno & Solis String Quartet, ofrecerá este sábado un concierto en el Auditori i Palau de Congressos de Castellón.
Achinoam Nini, Noa, "es la más destacada artista israelí, tanto por sus conciertos como por sus grabaciones discográficas", explicaron las citadas fuentes. Nacida en Tel- Aviv en 1969, vivió en Nueva York desde los dos años hasta que regresó a Israel a los 17.
Estudió música en el Rimon School, donde conoció a su compañero y colaborador Gil Dor. Juntos han escrito y realizado cuatro álbumes de "enorme éxito" en Israel, y otros cuatro álbumes internacionales, ´Noa´, ´Calling´, ´Blue Touches Blue´ y ´Now´.
Defensora en todo momento del diálogo para la consecución de la paz, Noa fue la primera artista israelí oficialmente invitada a actuar en Marruecos. Actuó ante 100.000 personas en el acto con el que culminaba el año dedicado a la familia 1994 en el Vaticano, en presencia del Papa Juan Pablo II.
El 4 de noviembre de 1995 cantó ante 50.000 personas en un rally musical a favor de la paz en Tel Aviv, "sólo minutos antes de que Yitchak Rabin fuera asesinado".
Noa ha actuado en numerosas ocasiones con la Orquesta Filarmónica de Israel. En enero de 1998 ofreció un concierto para 20.000 personas en Phildelphias Corestates Arena con la Filarmónica de Israel y la Filarmónica de Philadelphia juntas bajo la dirección de Zubin Mehta. Ha realizado, además, giras junto a Sting, ha interpretado su tema ´Child of man´ con Stevie Wonder y ha compartido también escenario y micrófono con otros muchos grandes artistas

Venue's Website:
www.culturalcas.com/Auditori_01.html
Address: Avda. Lidón, 50
12003 Castellón
Information & Auditorium Ticket's Office Phone: 964 23 14 40

1 December 2005

Noa's concert in Barcelona (Spain)


::: fotografías:© JAVIER FERNÁNDEZ ::: www.fotonline.com

Las entradas para el concierto que Jorge Drexler y Noa ofrecerán en el Liceu el próximo 1 de diciembre se pondrán hoy a la venta. En total, se pondrán 1.500 localidades a disposición del público a través del teléfono 902.33.22.11 o la web www.serviticket.com. Los socios del Club del Lector de EL PERIÓDICO han tenido la ventaja de acceder antes, y con el 50% de descuento, a 600 localidades, agotadas en dos días.
El cantautor uruguayo y la cantautora israelí ofrecieron una pincelada de lo que será su actuación conjunta el pasado 26 de octubre, en la gala de entrega del Premio Antonio Asensio de Periodismo, que se celebró en el Teatre Nacional de Catalunya. El 1 de diciembre tendrá lugar un concierto completo, en el que Drexler y Noa se alternarán en el escenario durante casi una hora cada uno.
Primero saldrá el uruguayo; luego actuarán juntos; seguidamente, habrá un descanso antes de que la israelí comparezca ante el público del Liceu. Finalmente, ambos volverán a unir sus voces para el tramo final. La distancia de residencia y la dificultad de conjugar sus agendas ha llevado a ambos a ensayar las canciones que interpretarán conjuntamente a través de internet.
Drexler, que se hizo con el Oscar a la mejor canción por el tema Al otro lado del río, apoyará su recital en las canciones del disco Eco, publicado el año pasado. Por su parte, Noa --cuyo nombre completo es Achinoam Nini-- obtuvo un estupendo éxito de ventas con el recopilatorio Gold, en el que expuso la riqueza de su voz y su música, en la que es posible apreciar la influencia de cantautores como Joni Mitchell y Leonard Cohen.
Noticia publicada a la pàgina 68 de l'edició de 16/11/2005 de El Periódico

Jorge Drexler y Noa, ayer, en el hotel donde se hospedan en Barcelona. Foto: MAITE CRUZ

© MARTA CERVERA. BARCELONA

Noa y Jorge Drexler preparan su actuación conjunta en el Gran Teatre del Liceu (esta noche, a partir de las nueve) con ganas de satisfacer las expectativas que su unión profesional ha suscitado entre el público. Las entradas del concierto promovido por el Club del Lector de EL PERIÓDICO se agotaron rápido. "Barcelona siempre me ha recibido con los brazos abiertos. Ya antes de ganar el Oscar llené el Palau y ahora esto. Aquí me tratan muy bien", dijo ayer Drexler desde las alturas de un hotel barcelonés.
Noa, por su parte, se mostraba tan radiante como el día en que debutaron por primera vez juntos en el Teatre Nacional de Catalunya, con ocasión de la gala de entrega del Premio Antonio Asensio. "Existe una buena química entre nosotros", admitieron. La israelí destacó que los dos tienen mucho en común tanto en lo personal como en lo artístico: "Ambos somos judíos, hablamos hebreo y somos padres. Nuestra música no se queda en lo superficial, busca establecer una conexión profunda y llegar al corazón de la gente. Tratamos de ser honestos y nos gustan las letras poéticas".

TRES IDIOMAS
En el Liceu el primero en abrir fuego será Drexler, cuya actuación terminará con la Milonga del moro judío, que cantará junto a Noa. "Él lo hará en hebreo y español, y yo añadiré también trozos en inglés", comentó la israelí. Concluido el primer lance, Noa, acompañada por el Solis Quartet, el guitarrista Gil Dor y el percusionista Zohar Fresco, relevará a Drexler en escena. Al final, el cantautor se les unirá de nuevo para cantar tres canciones más: Again and again, de Noa; Es caprichoso es el azar, de Joan Manuel Serrat, en la que Noa colaboró en su día, y Message in a bottle, de The Police.
"Hay una conexión muy fuerte entre nosotros", subrayó Drexler. Él y Noa intercambiaron muchas conversaciones por internet y hasta realizaron un ensayo vía ordenador antes de lanzarse al directo. "No me interesan las voces que sólo son bonitas, siempre miro qué hay detrás y cuál es su alma. Jorge, a parte de tener una voz que me emociona, es sincero y puro", señaló ella.
Noa habla de Drexler como si fueran almas gemelas. La percepción del cantautor uruguayo, sin embargo, es distinta. "Siempre me ha interesado cantar con personas que pueden aportarme algo y Noa tiene una voz maravillosa. Actuar con ella es un gran desafío", explicó el ganador del Oscar por Al otro lado del río.
La actuación en el Liceu será única, por el momento. Ambos artistas no descartan volver a unirse en escena pero, hoy por hoy, sus agendas impiden que eso sea factible. Noa está inmersa en una gira para presentar su primer DVD y un doble CD en directo grabado con el Solis Quartet. Drexler está terminando su gira y pronto comenzará a dar forma a su nuevo disco. "No tengo nada compuesto porque suelo crear las canciones en dos semanas y después, grabarlas. Si las musas acuden a mí el año que viene, por primavera tendré nuevo material".
Quizá alguna de sus nuevas canciones se inspire en un partido inusual al que asistió el martes por la noche en el Camp Nou, que enfrentó al Barça con un equipo integrado por jugadores palestinos e israelís. "Me gustó el partido, pero sobre todo, la idea de promover la interacción entre dos pueblos enemistados. Ahora los políticos deben ponerse a trabajar. La sociedad palestina e israelí ya han demostrado de lo que son capaces en el deporte y la cultura". Noa, que recientemente reafirmó su compromiso con la paz en la conmemoración del aniversario del asesinato de Isaac Rabin, no podía estar más de acuerdo.


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Jorge Drexler y Noa brindan sus voces a la paz en el Liceu
• Ambos cantantes estrecharon complicidades en un emotivo recital

Noa y Jorge Drexler, anoche, durante su actuación en el Gran Teatre del Liceu. Foto: JOAN CORTADELLAS



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JORDI BIANCIOTTO - BARCELONA El periodico de Cataluña.

Los universos privados de Jorge Drexler y Noa convergieron anoche en el Liceu. El cantautor uruguayo y la intérprete israelí explotaron su complicidad artística y personal en un doble concierto que se prolongó durante más de tres horas y que culminó con el encuentro de ambas voces en unas adaptaciones de Es caprichoso el azar, de Serrat, y Message in a bottle, de The Police. Atrás quedaron algunas proclamas por la paz, un poco de virtuosismo musical y diversos guiños a la ciudadanía barcelonesa, todo ello en un recital promovido por el Club del Lector del EL PERIÓDICO.
Abrió fuego Drexler, acompañado de tres músicos (un percusionista, un guitarrista y un bajista-violinista) y frente a su repertorio de grandes éxitos minoritarios. Su reciente Oscar por la canción Al otro lado del río lo ha destapado como figura mediática, pero detrás hay una andadura de más de una década y siete discos. Buena parte del público estaba familiarizada con piezas como Eco (que abrió el concierto), Crece, Guitarra y vos y De amor y de casualidad, ésta con su pátina autobiográfica. "La compuse antes de que naciera mi hijo, en ese momento de alegría y espanto", confesó.


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NSALADA DE LENGUAS
Interpretó La edad del cielo parcialmente en catalán, siguiendo un texto traducido por su amigo Pau Donés, y anunció la llegada de Noa y su guitarrista habitual, Gil Dor, para interpretar Milonga del moro judío en castellano, inglés y hebreo. Aseguró haber mantenido "largas conversaciones sobre la paz" con ambos músicos, y lo cierto es que la canción transmitía ese espíritu de entendimiento universal a través de un estribillo que dice: "Yo soy un moro judío/ que vive con los cristianos./ No sé qué Dios es el mío/ ni cuáles son mis hermanos".
Drexler experimentó en ciertos momentos con la electrónica y con tramas rítmicas afroamericanas, dando a sus canciones acústicas un trasfondo inquietante. Que quedó de lado cuando atacó, sin instrumentación, su famosa Al otro lado del río. Esta vez, sin condicionantes ni miradas de recelo, a diferencia de la ceremonia de los Oscar. "Como hoy no hay nadie controlando índices de audiencia, la cantaré entera", bromeó. El pianista del gueto de Varsovia y Todo se transforma anunciaron el final, pero Drexler volvió al escenario para interpretar Sea, que introdujo con un fragmento de Stay, el viejo éxito de Jackson Browne.
Tomó el relevo, tras un descanso, Noa y su troupe: el inseparable Gil Dor, más el percusionista Zohar Fresco y el napolitano Solis String Quartet. Con esa formación, la cantante sonó más creíble y diáfana que en un formato eléctrico, y navegó a través de giros pop y melodías tradicionales de Oriente Medio. Now forget, Motor lullabies y su conocida versión de Eye in the sky, de Alan Parsons, defendieron su lado más anglosajón, y Yuma recordó que sus abuelos procedían de Yemen. "La mezcla es buena para componer", dijo aludiendo también a Drexler.

ENTREGA ESCÉNICA
Un nuevo encuentro con el uruguayo llegó en Again and again, una canción, según dijo, "sobre el amor entre el músico y su público". Noa exhibió voz, soltura escénica y dotes para las percusiones, especialmente en la agitada Beauty of that, que condujo a una recta final con Child of man (que permitió lucirse a Gil Dor) y la festiva Shalom shalom.
Al filo de la medianoche, Noa volvía a escena para abordar una canción popular napolitana, enlazada con la candorosa Life is beautiful. La imagen definitiva del recital la puso el regreso de Drexler para recrear con intensidad Es caprichoso el azar. Fue el clímax de una noche rica en declaraciones humanistas, que reafirmó a ambos artistas como mensajeros de valores supremos: paz y convivencia interracial.


Noticia publicada a la pàgina 83 de l'edició de 2/12/2005 de El Periódico


Els cantants Jorge Drexler i Noa. Foto: Arxiu/EFE
Jorge Drexler i Noa, junts en concert


Els dos artistes actuen aquesta nit al Gran Teatre del Liceu de Barcelona en un recital únic.
Barcelona. (Redacció).- Barcelona acull aquesta nit, a partir de les nou del vespre, un concert que reuneix dalt de l'escenari el cantautor uruguaià Jorge Drexler -premiat amb un Oscar per Al otro lado del río- i la cantant israeliana Noa. L'espectacle serà un homenatge a la diversitat: Drexler obrirà la sessió interpretant alguns dels seus temes més coneguts i acabarà el seu recital individual amb Milonga del moro judío, cançó amb la qual Noa l'acompanyarà. En aquest moment, al Liceu se sentirà cantar en tres idiomes: en hebreu, espanyol i anglès.

A continuació, Noa reprendrà el concert en solitari -tot i que acompanyada pels seus músics habituals- i no serà fins al final que la israeliana i Drexler tornaran a estar junts en escena. En aquest tram de cloenda, els dos cantants interpretaran plegats tres temes molt coneguts per acomiadar-se del públic barceloní, que tan bé els ha rebut en altres ocasions. De moment, no està previst que Drexler i Noa repeteixin un espectacle d'aquestes característiques ja que tots dos estan concentrats en els seus projectes individuals. El Diari dels Estudiants
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» Las voces de Noa y Drexler se unen en el Liceu
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El Gran Teatre del Liceu acoge la actuación conjunta de la cantante israelí Noa y del cantautor uruguayo Jorge Drexler. Los dos cantantes actuarán primero por separado y, posteriormente, interpretarán juntos algunas de las canciones de su discografía. En este sentido, Drexler interpretará las composiciones de su último trabajo Eco, y también Al otro lado del río, canción con la cual ganó este año un Oscar. Por su parte, Noa repasará su extensa trayectoria musical e interpretará algunos de sus grandes éxitos, por ejemplo We, I don't know y Beautiful way, entre otros. A lo largo de su carrera, Noa ha actuado al lado de músicos de todo el mundo y de cantantes como Joan Manuel Serrat, Miguel Bosé y Carlos Núñez.
The Israeli singer Noa and the Uruguayan singer-songwriter Jorge Drexler will give a concert at the Gran Teatre del Liceu. They first perform individually and then together, singing some of the songs from their own albums. Drexler will sing those from his latest album Eco and Al otro lado del río, for which he won an Oscar this year. Noa will sing some of her greatest hits, such as We, I don't know, and Beautiful Way. In her musical career, Noa has performed alongside musicians from around the world, including Joan Manuel Serrat, Miguel Bosé and Carlos Núñez


Drexler i Noa actuen junts al Liceu a favor dels ponts entre cultures


Els dos cantants van interpretar plegats algunes cançons.02/12/2005 07:40 Barcelona font TV3

L'uruguaià Jorge Drexler i la israeliana Noa, dos cantants provinents de tradicions musicals molt diferents, van fer un concert conjunt al Gran Teatre del Liceu que es va convertir en una crida per la pau al Pròxim Orient. No és la primera vegada que els dos artistes actuen junts: ja ho van fer a finals d'octubre al Teatre Nacional i va ser també un èxit rotund de públic. El recital va començar amb actuacions per separat dels artistes i, al final, van interpretar algunes peces junts.

Una de les cançons que Drexler i Noa van cantar plegats, per exemple, va ser "La milonga del moro judío", una peça on l'uruguaià critica els murs al Pròxim Orient i les guerres que es fan en nom de Déu. Es tracta d'una canço especial per tots dos: Noa va néixer a Tel Aviv i ha defensat públicament més d'una vegada el diàleg amb Palestina. Drexler, per la seva banda, també és d'origen jueu i el seu pare va fugir de l'Alemanya nazi a l'Uruguai quan només tenia 4 anys.

Al final del concert, Noa va manifestar que posar ponts entre cultures "no té res a veure amb què sigui jueu o no". Per la cantant, "tant si ets jueu, com cristià, musulmà o de qualsevol religió... si ets una persona que vols obrir el cor, la ment i els braços, ho has de fer. Si ets músic, a través de la música, i si ets escriptor, a través de la literatura. Òbviament, Jorge i jo estem molt interessats a fer-ho".


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