27 February 2006

Noa at the Sanremo Festival (Italy)

Festival di Sanremo: categoria gruppi, Nomadi in testa
SANREMO - Questa la classifica della categoria gruppi dopo la votazione

della giuria demoscopica al termine della prima serata del Festival di Sanremo: 1. Nomadi; 2. Zero Assoluto; 3. Noa,
Carlo Fava e Solis String Quartet; 4. I ragazzi di Scampia e Gigi Finizio; 5 Mario Venuti e Arancia Sonora; 6. Sugarfree.
Per le prime tre serate, vota solo la giuria demoscopica, venerdi' scatta il televoto. (Agr)
(corrieredellasera) 28/02/2006


Sanremo 2006: chi canta giovedì
Ecco i concorrenti in gara nella serata di giovedì:
Per i Big: Simona Bencini, Nomadi, Alex Britti, Spagna, Zero Assoluto, Michele Zarrillo, Dolcenera, Noa e Carlo Fava con
Solis String Quartet, Luca Dirisio. Verranno eliminati tre Big (un Uomo,una Donna e un Gruppo). Per i Giovani: L’Aura,
Riccardo Maffoni, Ameba 4, Ivan Segreto, Andrea Ori, Tiziano Orecchio. Verranno eliminati tre Giovani. (27 feb 2006 -rockol.it)


Festival di Sanremo: categoria gruppi, Nomadi in testa Partenza al buio per il festival di Panariello SANREMO (28 feb.2006) - Subito protagonisti al Festival di Sanremo i Nomadi, il gruppo di Novellara (Re). Questa la classifica della categoria gruppi dopo la votazione della giuria demoscopica al termine della prima serata: 1. Nomadi; 2. Zero Assoluto; 3. Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet; 4. I ragazzi di Scampia e Gigi Finizio; 5 Mario Venuti e Arancia Sonora; 6.Sugarfree. Per le prime tre serate, vota solo la giuria demoscopica,venerdi' scatta il televoto.
LA PRIMA SERATA
Giorgio Panariello ha cominciato al buio il Festival di Sanremo che, col passare del tempo, sta diventando il festival di Vittoria Cabello, la conduttrice di Mtv chiamata a fare la guastatrice del Festival, alla quale è stato concesso uno spazio rilevante nello spettacolo. La gag del buio utilizzata per presentare le scenografie firmate dallo scenografo premio oscar Dante Ferretti può servire da chiave di lettura dello show, tutto condotto in una chiave di understatement. Le parti in commedia prevedono che Giorgio Panariello abbia il ruolo del bonario padrone di casa un po' imbranato, Ilary Blasi "rappresenta la bellezza" e Vittoria, appunto, ha il compito di scompaginare le cose. Manca finora la scintilla: nel suo monologo iniziale Panariello ha rivolto i tradizionali omaggi ai suoi predecessori, ha pagato il suo tributo all' emozione e si è concesso una divagazione sulla par condicio,citando il sindaco di Sanremo, che non può apparire all' Ariston, come vittima della legge.
I Sugarfree hanno pagato il pegno all' emozione con una versione poco intonata di "Solo lei mi dà", Alex Britti è tornato a Sanremo con un pezzo in cui si concede un assolo di chitarra degno finalmente del suo passato di bluesman,"Solo con te" non è comunque tra le cose migliori del Festival. Continua a piacere "Un altro posto nel mondo", il pezzo di Mario Venuti. Il caso della serata doveva essere "Processo a me stessa", il melodrammone di Anna Oxa tenuto nel mistero fino all' esibizione di stasera. C' era una certa tensione per il fatto che qualcuno si era lamentato dell' eccessiva lunghezza del pezzo che in realtà in diretta è durato circa 20 secondi in più della norma del regolamento. Se dunque sono scongiurati rischi di reclamo, resta difficile capire quale sia l' obiettivo di questa performance confusa tra poesia, teatro e Sanremo, con l'aggiunta di un look più da famiglia Addams che da Teatro Ariston. Gli Zero assoluto con "Svegliarsi la mattina" possono diventare i beniamini delle radio.
Michele Zarrillo continua ad essere fedele a se stesso e al suo ruolo di artista che non riesce a trovare una sua identità precisa così come "Alfabeto delle stelle". Anna Tatangelo,pupilla di Gigi D'Alessio, una veterana del Festival nonostante la giovanissima età, con "Essere una donna" canta un testo di Mogol dove il verso centrale è "Essere una donna non vuol dire riempire solo una minigonna, essere una donna è di più, di più, di più". Gianluca Grignani con "Liberi di sognare", sembra ancora un po' impantanato nelle secche creative in cui è entrato da un po' di tempo. Luca Dirisio, che pure già gode di una buona popolarità tra i giovani, è arrivato al Festival con "Spariro", un brano che sembra pescato nel più tradizionale repertorio sanremese di colleghi di due-tre generazioni più vecchi di lui.
A rappresentare la vecchia tradizione dei gruppi italiani i Nomadi, che parlano di guerra in "Dove si va" a oltre 30 anni dalla loro prima apparizione a Sanremo, quando ancora c' era il povero Augusto Daolio. Subito quasi in apertura l' entrata di John Travolta "consegnato" alle mani di Vittoria per un' intervista condotta con un piede scalzo tra le mani della star di Hollywood, il quale non è andato molto oltre l' accenno della camminata dei suoi personaggi famosi e un piccolo saggio del twist di pulp fiction. In quella che avrebbe potuto essere la serata di Beppe Grillo, un piccolo spazio di satira se l' è concesso la Cabello con una insolita analisi della platea dell' Ariston, illustrata come gli schemi del football americano in uno schema con "dirigenti Rai, amanti, vip dello spettacolo e relativa confusione di amanti e coniugi e un pupazzo infantile che, nelle parole della conduttrice, rappresentava "il ritratto del presidente del consiglio".
Il cast musicale non prevedeva i giovani: la prima a salire sul palco è stata Niki Nicolai, bravissima nella sua interpretazione di "Lei ha la notte". Un' interpretazione di classe che contrasta con il tono un po' troppo sopra le righe di Dolcenera, indicata come una delle possibili vincitrici del Festival. Tra l' altro la cantante si è autocensurata togliendo dal testo il molto pubblicizzato "vaffa", visto che "Com'é straordinaria la vita" è stata proposta in fascia protetta. Un altro degli aspiranti alla vittoria finale è Povia, che ancora una volta punta tutto su ritornelli e trovate:"Vorrei avere il becco" è un atto d' accusa contro chi "vola basso" in cui il cantante de "I bambini fanno oh" fa il verso al piccione.
Noa, Carlo Fava e il Solis String Quartet sono una delle realtà più interessante della manifestazione, "Un discorso in generale" ha un testo molto bello e atmosfere d' autore.
Ron è indicato come uno dei candidati alla vittoria, ma "L'uomo delle stelle" un bolero piuttosto innocuo.
Spagna dimostra con "Noi non possiamo cambiare" di appartenere a un genere di cantanti che esiste solo a Sanremo, mentre Simona Bencini è alle prese con le atmosfere soul di "Tempesta". Uno dei "casi" è "Musica e speranza", il pezzo scritto da Gigi D'Alessio e Mogol per i Ragazzi di Scampia, ai quali si è unito Gigi Finizio. Il progetto prevedeva che a dirigere l' orchestra fosse Gigi D'Alessio, che però non si è visto in teatro.
ANSA (28/02/06)


Carlo Fava, ‘A Sanremo con Noa, collega e amica’


Una delle esibizioni più attese del prossimo Festival di Sanremo è quella che vede Carlo Fava duettare con la celebre cantante israeliana Noa. E’ proprio il cantautore milanese che ci racconta come è nata questa collaborazione.

Questa non è la tua prima esperienza sanremese, vero?
“No, nel 1993 ho partecipato classificandomi penultimo nella categoria dei Giovani, ma quell’episodio lo vedo come una pagina totalmente lontana dalla mia vita. Per questa nuova esperienza ci siamo raccolti tutti attorno a questa canzone che ho avuto la fortuna di scrivere: anche se ormai non è più mia, ma anche di Noa e del Solis String Quartet. Si è creato un clima molto sereno e il rapporto tra di noi è ormai di amicizia consolidata, per cui mi sembra di cantare con delle persone che conosco da sempre. Inoltre, venendo dalla scuola cantautorale, non ho molte aspettative dalla mia partecipazione del Festival perché lo vedo molto distante dalle mie logiche. Non ho nulla da perdere: voglio solo far conoscere questa canzone, aumentare un po’ la mia notorietà e festeggiare l’amicizia che è nata tra me e Noa”.

Come è avvenuto l’incontro con Noa?
“Ci siamo conosciuti grazie proprio a questa canzone, che si intitola ‘Un discorso in generale’ ma potrebbe chiamarsi ‘Milano-Tel Aviv via Napoli’, in cui la città campana è rappresentata dal Solis String Quartet: sono loro i responsabili della spedizione della canzone a Noa, avvenuta più di un anno fa con la complicità della mia manager Adele Di Palma. Io sono rimasto all’oscuro di tutto finché Noa, dopo aver ascoltato il pezzo, ha chiesto di conoscermi. E’ nata così una collaborazione che ha dato altri frutti, come un brano di Noa che io ho riadattato in italiano e una mia canzone tradotta da lei in inglese. E quando ci avanza del tempo cerchiamo di scrivere qualcosa insieme mandandoci la musica e le parole tramite Internet”.

Come ha superato Noa l’ostacolo della lingua italiana?
“Per lei è stata la prima volta in cui ha dovuto usare l’italiano. Ama molto la nostra lingua, la sta iniziando a parlare e ha cantato fin troppo bene. Lei è una perfezionista, e ha cantato in un italiano quasi perfetto. Noa, tra l’altro, ha in corso con i Solis un progetto di rivisitazione di canzoni in dialetto napoletano, lingua con cui si trova molto più a suo agio”.

La vostra collaborazione continuerà anche dopo Sanremo? Magari dal vivo?
“Il mio desiderio è quello di realizzare questa estate una serie di cinque-sei concerti importanti, pensati come la fusione tra i nostri due mondi musicali. Vorrei tentare di dare voce a queste canzoni su cui stiamo lavorando, ma il problema è che lei è una star internazionale, girovaga, ed è difficile fermarla per programmare un evento del genere”.

‘Un discorso in generale’ sarà inserita in una nuova versione di ‘L’uomo flessibile’?

“Sì, l’album ‘L’uomo flessibile’ sarà ristampato includendo anche un altro brano oltre a quello sanremese. Sarà una cover per piano e voce di “Certo non sai’ di Francesco Guccini, un brano del suo album ‘Ritratti’. Sono riuscito a fargliela ascoltare qualche giorno fa, ma con me non si è espresso: sembra però che, in mia assenza, abbia detto che la canto meglio di lui!”. (27 feb 2006) rockol.it

Reuters - Mar 28 Feb, 8:28
SANREMO (Reuters) - Sono Dolcenera, Michele Zarrillo e i Nomadi i primi nelle rispettive categorie Donne, Uomini e Gruppi dopo la prima serata della 56esima edizione del Festival di Sanremo, votati dalle giurie demoscopiche sparse in tutta Italia.
Tra le donne, è stata la vincitrice del reality show "Music farm" del 2005 ad ottenere più voti, seguita da Anna Tatangelo, Nicky Nicolai, Spagna, Simona Bencini . Ultima in questa primissima fase Anna Oxa, che ieri ha osato un'esibizione particolare e vocalmente difficile, con il testo del brano in mano, trucco pesante e capelli corvini lunghissimi.
Tra gli uomini, a riscuotere il maggior gradimento è stato Michele Zarrillo, seguito da Alex Britti, Ron, Povia, Luca Di Risio e Gianlunca Grignani.I Nomadi sono invece in testa nella categoria Gruppi, seguiti dagli Zero assoluto; da Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet, dai Ragazzi di Scampia con Gigi Finizio, da Mario Venuti & Arancia Meccanica e dagli Sugarfree. A votare sono stati mille giurati: 50 persone in ognuna delle 20 città italiane dove sono presenti le sedi regionali Rai. Ogni giuria è composta da 20 giurati di età da 14 a 35 anni e da 30 giurati dai 36 anni in su. Al termine della terza serata sarà aperto anche il televoto da casa, mentre nella quarta serata, ci saranno sia il voto della giuria demoscopia che del televoto, ognuno al 50%. La media dei risultati ottenuti dalle canzoni durante le serate determinerà per ogni categoria le prime due canzoni ammesse alla serata finale di sabato, per un totale di otto. In finale, al termine delle esibizioni degli otto brani rimasti, sarà dato lo stop al televoto e verranno annunciate le canzoni vincitrici per ognuna delle categorie. Successivamente, con la riapertura del televoto sarà decretato, tra i 4 vincitori di categoria, il trionfatore assoluto del 56esimo Festival di Sanremo.



SANREMO: AUDITEL, PANARIELLO PERDE 10% RISPETTO A BONOLIS
(AGI) - Sanremo, 28 feb. - La prima serata del 56.mo Festival di Sanremo non ha riservato particolari sorprese dal punto di
vista artistico: la giuria demoscopica di 1000 persone suddivise in gruppi di 50 persone tra le 20 sedi regionali Rai ha
rispettato in parte i pronostici della vigilia con Michele Zarrillo in testa nella classifica provvisoria Uomini, Dolcenera tra le donne (qui si e' verificato l'unico colpo di scena: Anna Oxa e' provvisoriamente ultima) e i Nomadi tra i gruppi. Queste, in dettaglio, le classifiche:
Categoria Uomini
1) Michele Zarrillo con "L'alfabeto degli amanti"
2) Alex Britti con "...solo con te"
3) Ron con "L'uomo delle stelle"
4) Povia con "Vorrei avere il becco"
5) Luca Dirisio con "Spariro'";
6) Gianluca Grignani con "Liberi di sognare".

Categoria Donne
1) Dolcenera con "Com'e' straordinaria la vita"
2) Anna Tatangelo con "Essere una donna"
3) Nicky Nicolai con "Lei ha la notte"
4) Spagna con "Noi non possiamo cambiare"
5) Simona Bencini con "Tempesta"
6) Anna Oxa con "Processo a me stessa".

Categoria Gruppi
1) Nomadi con "Dove si va"
2) Zero Assoluto con "Svegliarsi la mattina"
3) Noa, C. Fava & Solis String Quartet "Un discorso in generale"
4) I Ragazzi di Scampia con Gigi Finizio con "Musica e speranza"
5) Mario Venuti & Arancia Sonora con "Un altro posto nel mondo"
6) Sugarfree con "Solo lei mi da'".

Sono stati 9 milioni e 141 mila i telespettatori, con share del 44,45%, che ieri hanno seguito la prima serata del Festival di
Sanremo 2006, affidato alla conduzione di Giorgio Panariello. Nel prime time lo share e' stato del 39,61%. Lo scorso anno,
conduzione Paolo Bonolis, il Festival aveva registrato 16 milioni e 599mila telespettatori nella prima fascia e share del 54,69%.


28/02/06 00.46 - RAI NEWS
Sanremo, Zarrillo e Dolcenera in testa Michele Zarrillo, Dolcenera e i Nomadi si aggiudicano la prima serata del 56° Festival di Sanremo. La classifica provvisoria dopo il voto della giuria demoscopica, vede infatti i due artisti e il gruppo in testa alle Rispettive categorie.

Negli Uomini seguono Britti,Ron,Povia,Dirisio e Grignani. Nelle Donne, dopo Dolcenera, Tatangelo, Nicolai, Spagna, Bencini, Oxa. Nei Gruppi, infine, dietro ai Nomadi, Zero Assoluto, Noa-Fava-Solis String Quartet,Ragazzi di Scampia-Finizio, Venuti-Arancia Sonora, Sugarfree.

Sanremo, classifica provvisoria e Pagellone
Nomadi, Zarrillo e Dolcenera guidano le rispettive categorie. Molto diversi i giudizi in diretta su SanremoBlog
(KATAWEB)
L'editoriale di Gino Castaldo in "Viva Voce" a cura di Paolo Gallori
Questa la classifica provvisoria delle tre cetagorie dei Big (Donne, Uomini e Gruppi) stilate in base al voto di 4mila giurati
distribuiti nelle varie sedi Rai del Paese. Domani in gara i Giovani e prime eliminazioni anche tra i Big. Il verdetto della cosiddetta "giuria demoscopica" fa discutere e stride con i giudizi espressi in diretta dalla redazione di Kataweb Musica.


Il confronto è facile e immediato.
Classifica provvisoria delle categorie dei Big:
DONNE
1 Dolcenera
2 Anna Tatangelo
3 Nicky Nicolai
4 Spagna
5 Simona Bencini
6 Anna Oxa
UOMINI
1 Michele Zarrillo
2 Alex Britti
3 Ron
4 Povia
5 Luca Di Risio
6 Gianluca Grignani
GRUPPI
1 Nomadi
2 Zero Assoluto
3 Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet
4 Gigi Finizio e i Ragazzi di Scampia
5 Mario Venuti
6 Sugarfree
Questo, invece, il "Pagellone" stilato dalla redazione di Kataweb nella diretta su SanremoBlog:
Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet - Un discorso in generale Carlo Fava attacca al pianoforte. Intro notturno, melodia ampia. Noa invece si libra su un violoncello. La sua voce scintillante fa evaporare il ricordo di Nicolai e Dolcenera. Quando sembra partire il ritornello, Noa si limita a un gorgheggio, riparte un'altra strofa. Costruzione inconsueta per il festival, brano che non ne vuole sapere di decollare per uno scontato motivetto, distribuendo preziosismi nel silenzio. Basterà?
Voto: 6,5

Sanremo: Dolcenera, Zarrillo e Nomadi
Nella notte del pilota-attore Jonh Travolta, di Ilary Blasi, Giorgio Panariello e dell'irriverente Victoria Cabello, le giurie demoscopiche incoronano Dolcenera, per la Categoria Donne, i Nomadi, per i Gruppi, e Michele Zarrillo tra gli Uomini. Le classifiche, ancora provvisorie e dettate da distacchi minimi,raccolgono i primi riscontri per le esibizioni dei 18 big in gara, a cui si sono aggiunte le presentazioni dei 12 giovani.
Per la Categoria Donne, questi i risultati della prima tornata: 1) Dolcenera con il brano ''Com'è imprevedibile la
vita''; 2) Anna Tatangelo con la canzone ''Essere una donna''; 3) Nicky Nicolai con ''Lei ha la notte''; 4) Spagna con il brano ''Noi non possiamo cambiare''; 5) Simona Bencini con la canzone ''Tempesta''; 6) Anna Oxa con ''Processo a me stessa''.
Così per Categoria Uomini: 1) Michele Zarrillo con ''L'alfabeto degli amanti''; 2) Alex Britti con la canzone ''...solo con te''; 3) Ron con la canzone ''L'uomo delle stelle'', 4) Povia con ''Vorrei avere il becco''; 5) Luca Dirisio con ''Sparirò''; 6) Gianluca Grignani con il brano ''Liberi di sognare''.
Questi i risultati della Categoria Gruppi: 1) Nomadi con la canzone ''Dove si va''; 2) Zero Assoluto con il brano ''Svegliarsi la mattina''; 3) Noa & Solis street quartet con ''Un discorso in generale''; 4) Ragazzi di Scampia con Gigi Finizio con ''Musica e speranza''; 5) Mario Venuti & Arancia sonora con la canzone ''Un altro posto nel mondo''; 6) Sugarfree con ''Solo lei mi dà''.
Per la serata di martedì, il personaggio più atteso all'Ariston è il capitano giallorosso Francesco Totti... chissà come reagirà Ilary Blasi, magari stuzzicata da Panariello. (www.jugo.it)


Sanremo, serata con poche sorprese
La sera inaugurale del Festival, secondo la stampa italiana, non decolla. Travolta pagato 350 mila euro per il suo mini-show. E neanche la jena Cabello riesce a sciogliere il ghiaccio. Blasi "tradita" dalla scollatura. Promossi con la sufficienza Grignani e Zarrillo, piacciono Ron e Mario Venuti
Roma, 28 febbraio 2006 - Nel male e nel bene, purchè se ne parli. Questa nota massima segueliana vale anche per la nuova edizione del festival della canzone italiana, dove ormai il vero spettacolo non è affidato ai brani in gara, ma alle capacità dei conduttori di movimentare una serata un po' "ingessata". "Sanremo è lento", scrivono gli inviati del Corriere della Sera all'Ariston, parafrasando la dicotomia lanciata da Adriano Celentano.
E così, il giorno dopo, tutti i giornali parlano del seno scoperto di Ilary Blasi ("troppo scollato il vestito Valentino per il suo decollete di mamma") con conseguente battuta di Panariello ("fra un po' si vede la pappa di Christian") o delle imitazioni di papa Ratzinger della Cabello, conduttrice di Mtv, che però a giudizio unanime della stampa non è riuscita comunque a sciogliere il ghiaccio. Neanche con l'intervista a John Travolta, da cui si è tolta la soddisfazione di farsi massaggiare i piedi in diretta tv. Altro piccolo "incidente" la parolaccia autocensurata di Dolcenera, all'ultimo momento. Il Tempo invece rende noto il compenso
ricevuto da John Travolta per la sua esibizione: 350 mila euro.
Un brivido a scena aperta lo concede Anna Oxa, che si esibisce a piedi nudi in una canzone quasi parlata ("Processo a me stessa"), e che supera i limiti temporali consentiti sfiorando i quattro minuti, suscitando le proteste degli altri artisti. Fra le tante canzoni in gara, in testa alle preferenze del pubblico rimane per ora quella di Dolcenera, "Com'è straordinaria la vita" ("piacerà molto al pubblico, ma a noi non convince", scrive lapidario Gino Castaldo su Repubblica, mentre il giornale le dà un bel 7/8), e quella di Anna Tatangelo ("Essere una donna", scritta da un Mogol "che dà il peggio di se stesso", sempre secondo Castaldo). Fra i big, è piaciuta a giornalisti e pubblico quella di Ron ("L'uomo delle stelle) e quella di Mario Venuti e Arancia onora ("Un altro posto nel mondo"). A Repubblica sono piaciuti anche Nicky Nicolai (bocciata dal Tempo), Noa, Alex Britti e Zero Assoluto. Promossi con la sufficienza, da Repubblica e Giornale, Grignani e Zarrillo.
Sa.Re. www.RomaOne.it)


Sanremo 2006: Dolcenera, Zarrillo e i Nomadi in testa (www.korazym.org)
di Francesco Silvestri/ 28/02/2006
Ha avuto inizio l'edizione n° 56 del Festival di Sanremo. Subito in testa la favorita Dolcenera e i mitici Nomadi. Più a sorpresa il primo posto tra gli uomini di Michele Zarrillo. Serata sobria con poche gag e qualche incursione di Victoria Cabello.
E la prima è andata. Ieri sera si è alzato ufficialmente il sipario sul 56° Festival della Canzone Italiana, quest’anno condotto per la prima volta da Giorgio Panariello. E’ stata una serata piacevole, non così lunga come poteva essere previsto viste le 18 canzoni da ascoltare, ma all’insegna dell’eleganza e della tranquillità. Pochi colpi di scena, poca suspance, poche gag.
Da bravo attore Panariello ha recitato la sua parte da presentatore imparziale e serioso concedendosi poche battute e
pochi fuori programma.
Ad occupare la scena è stata invece la giovane Victoria Cabello che ha dimostrato, nonostante l’emozione del debutto, molto spigliatezza e brio. Ha rubato la scena al presentatore intervistando, grazie soprattutto al suo perfetto inglese, il super ospite della serata John Travolta. Un’intervista particolare perché “condita” da un massaggio ai piedi in diretta dell’attore americano alla veejay italiana. Anche in questa occasione Victoria si è fatta più notare della star di Hollywood che, a parte la camminata del mitico Tony Manero, non ha riservato grandi scossoni. Immancabile l’interpretazione, al termine dell’intervista, di “Volare” di Modugno, un titolo perfetto per riaccompagnare il comandante Travolta nel suo volo di ritorno negli Stati Uniti.
La serata era iniziata intorno alle nove con il comico toscano completamente al buio, illuminato soltanto da una fioca lampada, che ci ha riservato un monologo durato una decina di minuti. Una battuta sulla par condicio: "La sfiga più grande è quella del sindaco di Sanremo che per la par condicio non può apparire, uno fa il sindaco solo per questo, voleva autosospendersi per un giorno per fare questa premiazione, Del Noce poi gli dai i moduli...". E poi racconta come si immaginava il Festival e Sanremo, prima di essere lui, qui sul palcoscenico dell'Ariston. "Mi immaginavo che cantassero tutti. Ordini una Margherita e te la porta Cocciante, incontri i Genesis davanti alle poste, e davanti all'asilo Michael Jackson". E si sorprende per tutto il clamore, i giornalisti e le telecamere, ovunque: "Manca si affacci il Papa dal balcone del Casinò e siamo a posto". Confessa la sua emozione dicendo: "Ho un plaid sulla lingua", "ma - dice - Sanremo è sempre Sanremo" e lo spettacolo inizia con le luci che si accendono sul palco disegnato dal premio Oscar Dante Ferretti.
Inizia la gara con Nicky Nicolai seguita dalla superfavorita Dolcenera. Le canzoni si susseguono con qualche gag in mezzo, ma niente di super. E’ una serata comunque che colpisce per la sua semplicità. Fa ridere la Cabello che scende da una scala da aeroporto per “ricostruire” quella mitica scala che per ragioni scenografiche a Sanremo non c’è più. A Victoria scappa anche un accenno al presidente del Consiglio quando disegna, su una lavagna luminosa, la disposizione della sua platea virtuale, lui è quello che segue sempre la telecamera del regista Paolo Beldì. Ilary Blasi scherza con Panariello sul possibile arrivo del marito Francesco Totti e sfoggia i vestiti disegnati per lei da Valentino, ma forse un po’ troppo scollati.
Molto attesa la canzone misteriosa di Anna Oxa che alla fine si rivela una vera e propria interpretazione teatrale che poco si adatta al Festival e non casualmente la prima classifica provvisoria la vede all’ultimo posto tra le donne. La favoritissima è Dolcenera che, vista la fascia protetta, rinuncia al suo "affa..." che prevedeva il testo originale
E’ in testa tra le donne e la strada alla vittoria finale è per lei spianata come tutte le previsioni della vigilia. Tra le donne spiccano Ivana Spagna e Simona Bencini, con due grandi interpretazioni che danno un po’ di magia e soprattutto melodia al Festival della Canzone Italiana. Purtroppo saranno proprio loro, vista la classifica provvisoria, a lottare giovedì sera per non essere eliminate. Tra gli uomini clamoroso ultimo posto per Gianluca Grignani, il primo invitato di questo Sanremo 2006. E clamoroso anche il primo posto di Michele Zarrillo che, quando torna alla ribalta, si fa sentire e dimostra che a Sanremo bisogna arrivare con un brano sanremese… se no che Sanremo è? Molto bello anche il brano di Luca Dirisio, “Sparirò”, cantato quasi sottovoce, molto delicato. Tra i gruppi primo posto ai Nomadi e secondo agli Zero Assoluto, che con il loro "Svegliarsi la mattina" ripeteranno il successo radiofonico di “Semplicemente”. Ai giovani tocca una breve presentazione con un medley delle loro canzoni. La gara per loro inizia oggi. Alla fine spazio sul palco anche la nazionale italiana di curling, proveniente direttamente dalle Olimpiadi, che dà un assaggio della sua capacità di "scopettare". Giorgio Panariello sembra
ancora cercare il ritmo giusto per il suo Festival dei sogni. Ora staremo a vedere se gli ascolti lo premieranno, ma siamo
alla prima e potrà ancora aggiustare il tiro!
CLASSIFICA PROVVISORIA PER CATEGORIE
DOPO LA PRIMA SERATA
UOMINI
1. MICHELE ZARRILLO - L’alfabeto degli amanti
2. ALEX BRITTI - …Solo con te
3. RON - L’uomo delle stelle
4. POVIA - Vorrei avere il becco
5. LUCA DIRISIO - Spariro’
6. GIANLUCA GRIGNANI - Liberi di sognare
DONNE
1. DOLCENERA - Com’e’ straordinaria la vita
2. ANNA TATANGELO - Essere una donna
3. NICKY NICOLAI - Lei ha la notte
4. SPAGNA - Noi non possiamo cambiare
5. SIMONA BENCINI – Tempesta
6. ANNA OXA - Processo a me stessa
GRUPPI
1. NOMADI - Dove si va
2. ZERO ASSOLUTO - Svegliarsi la mattina
3. NOA, CARLO FAVA & SOLIS STRING QUARTET - Un discorso in generale
4. RAGAZZI DI SCAMPIA CON GIGI FINIZIO - Musica e speranza
5. MARIO VENUTI & Arancia Sonora - Un altro posto nel mondo
6. SUGARFREE - Solo lei mi ha

by: www.sorrisi.it Dolcenera, Zarrillo e Nomadi in vetta alle classifiche del Festival dopo la prima serata
DolceNera, Michele Zarrillo e Nomadi guidano le prime classifiche del Festival. Il verdetto è arrivato dopo quasi quattro ore di spettacolo, condotte da un emozionato Giorgio Panariello assieme a Ilary Blasi e Victoria Cabello. Ecco la
cronaca della serata e le classifiche
27/2/2006 Sono le 21.10 quando un emozionatissimo Giorgio Panariello si presenta sul palco dell’Ariston, illuminato da
una sola lampada. Il tempo di qualche battuta ed è subito Festival. La scenografia, disegnata da Dante Ferretti e ispirata ai grandi musical di Broadway, si illumina mentre sullo schermo scorrono i titoli di testa. Dopo l’ingresso di Ilary Blasi, la supermodella Francesca Lancini presenta le Donne. La prima a esibirsi è Nicky Nicolai, elegante e raffinata, seguita da un’intensa DolceNera che alla fine della sua esibizione mostra una lacrima. Intanto, è arrivata anche Victoria Cabello, come sempre ironica e irriverente. Subito dopo è il turno della seconda top model della serata, Vanessa Hessler, madrina dei Gruppi. Ma prima dell’esibizione de I ragazzi di Scampia con Gigi Finizio e di Noa con Carlo Fava, arriva John Travolta in versione
comandante d’aereo, pronto a portare la signora Totti a Roma per recuperare il ciuccio del figlio Cristian. Panariello fa finta di non riconoscerlo e poi la Cabello lo intervista. Niente di memorabile, così come la nuova canzone di Povia, primo a esibirsi nella categoria Uomini (la madrina è Marta Cecchetto). La poesia di Ron lascia poi il posto alla collatura del nuovo vestito della Blasi e alle esibizioni di Simona Bencini, Spagna, Sugarfree, Mario Venuti & Arancia Sonora, Alex Britti e Luca Dirisio.
Finalmente, alle 23.23, la performance più attesa della serata, quella di Anna Oxa, che canta un testo di Panella su una musica suggestiva che mette i brividi. Dopo Anna Tatangelo, si prosegue con Nomadi, Gianluca Grignani (entrambi emozionanti), Zero Assoluto e Michele Zarrillo.
Si chiude poi con un assaggio delle canzoni dei Giovani (madrina Claudia Cedro), divisi in due gruppi, e le
classifiche provvisorie, che puniscono la Oxa, Grignani e gli Sugarfree

28 febbraio 2006 Dolcenera e Zarrillo per una prima senza acuti di Giorgio Maimone
Si salva poco, molto poco dalla prima serata del Festival di Sanremo. E anche quello che si salva non sono del tutto sicuro che resterà in salvo fino alla serata finale. Partiamo dalle classifiche, parziali certo, ma dove già ci sono vincitori e vinti. Semplifica la vita il fatto che i cantanti sono divisi per categoria. Donne: vince, per ora certo, Dolcenera con “Com’è straordinaria la vita”. Dolcenera era la favorita della vigilia, ha persino evitato di pronunciare in diretta la “parolaccia” contenuta nella sua canzone ed ha fatto il pieno dei voti. Canzonetta sanremese dalla prima all’ultima nota, cantata con grinta. Potrebbe farcela a vincere non fosse che ... sarebbe troppo scontato. All’ultimo posto Anna Oxa che, come colpo di teatro, aveva tenuto del tutto segreta
la propria canzone (“Processo a me stessa”) fino all’ultimo: così tanto segreta che non la conosceva nemmeno lei ed ha dovuto leggerla! Ma non così tanto da evitarle le prime parodie. Il testo, di Pasquale Panella, già ineffabile paroliere dell’ultimo Lucio Battisti, si presta e l’interpretazione della Oxa, assolutamente teatrale e melodrammatica e in dissonanza con il testo che pure offriva appigli più ironici, sfiora ogni tanto il grottesco. Pur tuttavia potrebbe anche darsi che una canzone così costruita, a furia di ascolti, si faccia un pubblico di nicchia fedele e convinto di capirla. I toni bassi e il recitativo richiamano alla memoria un grande pezzo di Ivano Fossati: “Lunario di settembre”. Da segnalare Nicky Nicolai, raffinata chanteuse proveniente dal jazz che propone “Lei ha la notte”, storia di una prostituta, come si può evincere anche dal titolo, proposta con raffinata arte. Possibile sorpresa.
Passiamo agli uomini: piccola sorpresa in vetta alla classifica dove si impone, per ora, Michele Zarrillo con “L’alfabeto degli amanti”, un classico pezzo sanremese vestito però di una sua dignità. Ultimo posto, meritatissimo, per Gianluca Grignani con un pezzo (“Liberi di sognare”) che non contiene alcuno spunto di interesse. Al secondo e terzo posto due brani interessanti: secondo è “Solo con te” di Alex Britti, scanzonato e swingante, forse non adatto per vincere, ma probabilmente per vendere sì.
Terzo “L’uomo delle stelle” di Ron, già vincitore del Festival di Sanremo qualche anno fa: non è trascinante, ma è sempre una garanzia di qualità. Divertente Povia con “Vorrei avere un becco”, canzone però di una leggerezza spaventosa.

Per quanto riguarda i gruppi: primo posto per i Nomadi con “Dove si va”, brano che fa torto al loro splendente passato. Il testo vorrebbe essere contro la guerra, ma è di una ingenuità senza pari. Solo terzo posto per gli attesissimi Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet, assemblati per l’occasione e messi un po’ capziosamente tra i “gruppi”. Fava è cantautore di raffinata intelligenza e di presenza scenica gaberiana: come Gaber alterna dischi a spettacoli teatrali dove monologhi e canzoni si interescano. Poco di questa sua arte è arrivata sul palco dell’Ariston. La canzone, “Un discorso in generale”, non è brutta, ma è un po’pretenziosa e, paradossalmente, cade proprio sul testo quando cerca rime scontate come “"ma come fa la tua pelle a sapere di pesca ogni settimana / ma come fa a sapere di arancia siciliana". Di grande classe Noa e di presa ambientale la canzone, molto romantica e, tutto sommato, anni luce superiore agli altri prodotti sanremesi, ma potrebbe non bastare. Piace alla critica, invece, ma non convince il pubblico Mario Venuti col gruppo dell’Arancia sonora che propone “Un altro posto nel mondo”.
Sulle altre canzoni sarebbe da calare un velo, se non fosse che è solo la prima serata. Restano i giovani, che ieri sera sono stati solo presentati, dopo la mezzanotte (e dove L’Aura mi sembra abbia dei numeri per interessare le giurie) e restano da citare due canzoni in “odore di scandalo”: la prima è ancora “Processo a me stessa” di Anna Oxa che dura più di quanto consentito dal regolamento del Festival. Le canzoni non dovrebbero superare i 3’30”, si è deciso di dare tolleranza fino a 3’50”,
ma la canzone ha superato i 4 minuti. Possibile quindi una squalifica. Sarebbe invece già dovuta essere squalificata “Musica e speranza” di Gigi Finizio con i Ragazzi di Scampia, perché del tutto cantata in dialetto e l’articolo 10 del regolamento del Festival questo lo proibisce esplicitamente. Comica la giustificazione addotta da Finizio: “Credevo fosse sottotitolata”. Come se sottotitolando la canzone si traducesse in italiano! In virtù di non si sa bene quali protezioni la squalifica pare che non scatterà.
www.ilsole24ore.com

26 February 2006

Noa at the Sanremo Festival (Italy)


Un discorso in generale
Come fa la tua pelle a sapere di pesca
Per tutta la settimana
Come fa la tua pelle a sapere d’arancia
D’arancia siciliana
Qualcuno qualcuno dovrebbe spiegarmi chi sei veramente
Perché io non lo chiederò mai a te a te direttamente
Perché io non lo chiederò mai a te direttamente
Come fa quel tuo sguardo a puntare il futuro
E a fermarsi su tutte le cose
E a passare attraverso quel mondo incantato
E arrivare alla fine del mese
Nessuno ancora nessuno è riuscito a spiegarmi
Chi sei veramente e mi sa che un bel giorno lo chiederò
A te a te direttamente
Un bel giorno lo chiederò a te a te direttamente
Ma per adesso è come stare al ristorante
Chiedere il conto senza avere in tasca niente
Mi hai allagato il cuore e te lo voglio dire così
Tanto per fare un discorso in generale
E tutto questo è come stare al ristorante
Se non hai niente da dire non dire niente
Una di rosso e mezza naturale così
Per continuare quel discorso in generale
Come fanno le mani a resistere ancora
E a non stringerti fino a morire
Come fanno le parole a seguirsi intrecciarsi fino a sparire
Come fa la tua voce a cantare la pioggia che cade
Il vento il sereno
La tua voce a toccare a sfumare nei colori dell’arcobaleno
La tua voce a toccare a sfumare nella luce
Dell’arcobaleno
Ma tutto questo è una questione di pazienza
Come aspettare col sorriso una sentenza
Come parlare del disordine mondiale così
Tanto per fare un discorso in generale
E tutto questo è come stare al ristorante
Se non hai niente da dire e vabbè non dire niente
Dimmi del mondo o leggimi il giornale
Così per continuare quel discorso in generale
Come fa la tua pelle a sapere di pesca
Per tutta la settimana
Come fa la tua pelle a sapere d’arancia
D’arancia siciliana

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(ASCA) - Roma, 21 feb - La Rai ha comunicato l'ordine ufficiale di esecuzione delle canzoni degli artisti in gara nelle Categorie Donne, Uomini e Gruppi per il 56* Festival di Sanremo.
PRIMA SERATA - LUNEDI' 27/2:
Nicky Nicolai - LEI HA LA NOTTE;
Dolcenera - COM'E' STRAORDINARIA LA VITA;
I Ragazzi di Scampia con Gigi Finizio - MUSICA E SPERANZA;
Noa, Carlo Fava & Solis String Quartet - UN DISCORSO IN GENERALE;
Povia - VORREI AVERE IL BECCO;
Ron - L'UOMO DELLE STELLE;
Simona Bencini - TEMPESTA;
Spagna - NOI NON POSSAMO CAMBIARE;
Sugarfree - SOLO LEI MI DA;
Mario Venuti & Arancia Sonora - UN ALTRO POSTO NEL MONDO;
Alex Britti - .. . SOLO CON TE
Luca Dirisio - SPARIRO';
Anna Oxa - PROCESSO A ME STESSA;
Anna Tatangelo - ESSERE UNA DONNA;
Nomadi - DOVE SI VA;
Zero Assoluto - SVEGLIARSI LA MATTINA;
Gianluca Grignani - LIBERI DI SOGNARE;
Michele Zarrillo - L'ALFABETO DEGLI AMANTI.


Festival di Sanremo: categoria gruppi, Nomadi in testa
SANREMO - Questa la classifica della categoria gruppi dopo la votazione della giuria demoscopica al termine della prima serata del Festival di Sanremo: 1. Nomadi; 2. Zero Assoluto; 3. Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet; 4. I ragazzi di Scampia e Gigi Finizio; 5 Mario Venuti e Arancia Sonora; 6. Sugarfree. Per le prime tre serate, vota solo la giuria demoscopica, venerdi' scatta il televoto. (Agr)

info www.sanremo.rai.it




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lla seconda e terza serata gli artisti saranno cosi' suddivisi:
SECONDA SERATA - MARTEDI 28/2 -
Donne, Uomini e Gruppi.
Anna Oxa - PROCESSO A ME STESSA; Sugarfree - SOLO LEI MI DA; Gianluca Grignani - LIBERI DI SOGNARE; Anna Tatangelo - ESSERE UNA DONNA; Mario Venuti & Arancia Sonora - UN ALTRO POSTO NEL MONDO; Ron - L'UOMO DELLE STELLE; Nicky Nicolai - LEI HA LA NOTTE; I Ragazzi di Scampia con Gigi Finizio - MUSICA E SPERANZA; Povia - VORREI AVERE IL BECCO. GIOVANI - Simone Cristicchi - CHE BELLA GENTE; Monia Russo - UN MONDO SENZA PAROLE; Virginio - DAVVERO; Helena Hellwig - DI LUNA MORIREI; Deasonika - NON DIMENTICO PIU'; Antonello - CAPIRO' CRESCERAI.




TERZA SERATA - GIOVEDI' 1/3 - Donne, Uomini e Gruppi.
Simona Bencini - TEMPESTA;
Nomadi - DOVE SI VA;
Alex Britti - ... SOLO CON TE;
Spagna - NOI NON POSSIAMO CAMBIARE;
Zero Assoluto - SVEGLIARSI LA MATTINA;
Michele Zarrillo - L'ALFABETO DEGLI AMANTI;
Dolcenera - COM'E' STRAORDINARIA LA VITA;
Noa, Carlo Fava & Solis String Quartet - UN DISCORSO IN GENERALE;
Luca Dirisio - SPARIRO'. GIOVANI -
L'Aura - IRRAGGIUNGIBILE;
Riccardo Maffoni - SOLE NEGLI OCCHI;
Ameba 4 - RIDO... FORSE MI SBAGLIO;
Ivan Segreto - CON UN GESTO;
Andrea Ori - NEL TUO MARE;
Tiziano Orecchio - PREDA INNOCENTE.


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25 February 2006

Noa's concert in Salerno (Italy)







LA LUNA NOVA DI NOA IN CONCERTO
Giovedi 23 Febbraio al Teatro Verdi
[ 17/02 ]

A Sud Luna Nova, Nell’anima del Meridione del Mondo, il titolo del concerto che vedrà NOA interprete delle più belle e celebri canzoni napoletane.


Nel live campano la voce di Noa, che mescola armoniosamente jazz, rock americano e armonie mediorientali, sarà accompagnata uno straordinario ensemble di musicisti tra cui il quartetto d’archi napoletano Solis String Quartet. Il chitarrista Gil Dor, il percussionista Zohar Fresco e i Solis Luigi De Maio, Vincenzo Di Donna, Antonio Di Francia e Gerardo Morrone. Noa è cresciuta negli Stati Uniti ma nata in Israele, in una terra contrastata e senza pace, sintesi antica di oriente e occidente. L’universo musicale partenopeo, animato da contrasti e paradossi, che sviscera temi universali quali amicizia, amore e mutamento sociale è un patrimonio mondiale di tutta l’umanità. Noa canta, in questa tournèe, per la prima volta nella sua carriera in napoletano, coinvolgendo col suo canto un mix etnie.

Inizio ore 21.00
Platea 35€ IV Ord.di Palco 30€ Loggione 20€

Teatro Municipale Giuseppe Verdi - Salerno
Piazza Matteo Luciani, 1
info: 089662141



24 February 2006

Noa's concert in Salerno (Italy)







LA LUNA NOVA DI NOA IN CONCERTO
Giovedi 23 Febbraio al Teatro Verdi
[ 17/02 ]

A Sud Luna Nova, Nell’anima del Meridione del Mondo, il titolo del concerto che vedrà NOA interprete delle più belle e celebri canzoni napoletane.


Nel live campano la voce di Noa, che mescola armoniosamente jazz, rock americano e armonie mediorientali, sarà accompagnata uno straordinario ensemble di musicisti tra cui il quartetto d’archi napoletano Solis String Quartet. Il chitarrista Gil Dor, il percussionista Zohar Fresco e i Solis Luigi De Maio, Vincenzo Di Donna, Antonio Di Francia e Gerardo Morrone. Noa è cresciuta negli Stati Uniti ma nata in Israele, in una terra contrastata e senza pace, sintesi antica di oriente e occidente. L’universo musicale partenopeo, animato da contrasti e paradossi, che sviscera temi universali quali amicizia, amore e mutamento sociale è un patrimonio mondiale di tutta l’umanità. Noa canta, in questa tournèe, per la prima volta nella sua carriera in napoletano, coinvolgendo col suo canto un mix etnie.

Inizio ore 21.00
Platea 35€ IV Ord.di Palco 30€ Loggione 20€

Teatro Municipale Giuseppe Verdi - Salerno
Piazza Matteo Luciani, 1
info: 089662141



23 February 2006

Noa's concert in Salerno (Italy)







LA LUNA NOVA DI NOA IN CONCERTO
Giovedi 23 Febbraio al Teatro Verdi
[ 17/02 ]

A Sud Luna Nova, Nell’anima del Meridione del Mondo, il titolo del concerto che vedrà NOA interprete delle più belle e celebri canzoni napoletane.


Nel live campano la voce di Noa, che mescola armoniosamente jazz, rock americano e armonie mediorientali, sarà accompagnata uno straordinario ensemble di musicisti tra cui il quartetto d’archi napoletano Solis String Quartet. Il chitarrista Gil Dor, il percussionista Zohar Fresco e i Solis Luigi De Maio, Vincenzo Di Donna, Antonio Di Francia e Gerardo Morrone. Noa è cresciuta negli Stati Uniti ma nata in Israele, in una terra contrastata e senza pace, sintesi antica di oriente e occidente. L’universo musicale partenopeo, animato da contrasti e paradossi, che sviscera temi universali quali amicizia, amore e mutamento sociale è un patrimonio mondiale di tutta l’umanità. Noa canta, in questa tournèe, per la prima volta nella sua carriera in napoletano, coinvolgendo col suo canto un mix etnie.

Inizio ore 21.00
Platea 35€ IV Ord.di Palco 30€ Loggione 20€

Teatro Municipale Giuseppe Verdi - Salerno
Piazza Matteo Luciani, 1
info: 089662141