28 February 2013

Noa's concert in Paris (France)


Pictures by Florence Masala









Avec orchestre symphonique
Née en Israël, dont elle est l’une des plus grandes stars, la chanteuse Noa vit àNewYork de 2 à 17 ans. Elle étudie à la Rimon School, où elle rencontre celui qui sera longtemps son compagnon et collaborateur Gil Dor. Musicalement, ses influences vont de Paul Simon à Leonard Cohen, en passant par le jazz, le rock et la musique traditionnelle du Yémen (où elle a des origines).

Sur scène, Noa joue aux côtés d’artistes tels que Sting et Stevie Wonder, et se produit sur des scènes prestigieuses telles le Carnegie Hall de New-York, l’Olympia à Paris, le Palau de la Música à Barcelone, le Colysée de Rome et la Sorbonne aux côtés de l’Orchestre Philharmonique d’Israël. Elle est la première artiste israélienne à s’être produite devant le Pape Jean-Paul II. Son Ave Maria est devenu un tube international et un symbole de paix et de tolérance. Noa a également signé la bande originale du film de Roberto Benigni La Vie est belle. Elle consacre la majorité de son temps et de son énergie à promouvoir la paix et le dialogue au Moyen-Orient.

En 2009, elle présente le concours de l’Eurovision aux côtés des artistes d’origine arabe Khaled, Nabil Salameh et Mira Awad. Noa est ambassadrice de bonne volonté auprès de l’Organisation des Nations Unies pour l’alimentation et l’agriculture et a reçu nombre de distinctions pour ses activités humanitaires.
Production Thierry Suc / TS3

   

19 February 2013

Noa's concert in Catania (Italy)



Un omaggio alla città di Napoli e alla sua musica immortale. Con questo spirito, la cantante israeliana Noa con l’immancabile accompagnamento dei Solis String Quartet e di Gil Dor si presenterà a Catania il 19 febbraio per la XXX Stagione di concerti di Catania Jazz.
Il percorso iniziato dalla cantante tanti anni fa e culminato prima in “Napoli-Tel Aviv”, processo di interiorizzazione e traduzione in ebraico dei classici melodici vesuviani, e poi in “Neapolis” del 2011, trova così il suo logico compimento con l’arrivo al Lirico napoletano della scugnizza israelo-yemenita, voce tra le più prestigiose del panorama internazionale.
In “Noapolis” i classicissimi più famosi come “Torna a Surriento” trovano nuova vita, così come il melodico contrappunto di “Era de maggio”, l’affondo feroce di “Sia maledetta l’acqua” e la tenerezza di “Nonna nonna” per la prima volta in lingua ebraica. Al contempo il Solis String Quartet costruiscono trame delicate, cameristiche e mai snob infondendo alle canzoni popolari nuova linfa vitale che resiste al logorio del tempo.
NOA - Nata in Israele da genitori yemeniti, dall’età di un anno e sino al compimento dei 17 anni, Noa cresce negli Stati Uniti. A 17 anni decide di conoscere per la prima volta il paese dov’era nata, così viaggia in Israele, dove incontra un giovane laureando in medicina, per amore del quale decide di trasferirsi definitivamente a Tel Aviv. Noa decide di iscriversi alla Rimon School di Tel Aviv, fondata dal chitarrista Gil Dor, per perfezionare le sue conoscenze di pianoforte e chitarra. Sarà proprio Gil Dor a notare le straordinarie doti vocali della giovane yemenita e a proporle un concerto in duo nel 1991 al Festival Jazz di Eilat. Il successo è clamoroso, tanto che i concerti del duo si moltiplicano. Nell’ottobre del 1994 canta in Piazza San Pietro alla presenza del Papa e di oltre centomila persone la sua “Ave Maria”. La sua carriera artistica l’ha vista in questi anni collaborare e duettare con artisti del calibro di Santana, Stewie Wonder, Joan Baez, Johnny Clegg, Khaled e al tempo stesso si è sempre intrecciata alle vicende del suo Paese: dal concerto ad Oslo per gli accordi di pace con Rabin e Arafat, al concerto stesso nel quale il leader israeliano venne assassinato, al concerto in sua memoria alla Casa Bianca con Bill e Hillary Clinton. Recentemente ha ricevuto il Premio Carosone per il lavoro che da anni conduce sui testi della canzone napoletana d’autore.



17 February 2013

Noa's concert in Roma (Italy)




La grande interprete israeliana, donna di pace dai mille passaporti (nata in Israele da genitori yemeniti, vissuta fino a 17 anni negli Stati Uniti e poi trasferitasi a Tel Aviv), rende omaggio alla canzone napoletana d’autore, dalle villanelle del ‘400 a Roberto Murolo, portando alla luce le vie segrete che legano il Sud d’Italia al Medio Oriente. Noa stessa racconta così la sua folgorazione Napoli: «Israele e Napoli: tante persone in una piccolissima area, popoli migranti che trovi ovunque nel mondo, salpati per mare sui “bastimenti” per scampare alle guerre, agli incendi, ai saccheggi, ma con il pensiero comunque sempre rivolto alla propria casa. Zion o Napoli: c’è sempre questa voglia ‘e turnà! E poi, il fortissimo senso dell’ironia, che è diretta conseguenza della sofferenza. Prendi una canzone come “Tammurriata nera”, dramma umano di una donna intrappolata: tutti ridono del bambino nero ma lei vive una tragedia. Esattamente come una storia yemenita che mi cantava mia madre…».